MANGIAMO CIBO O VELENO?
Lo sai che mangiamo ma non ci nutriamo?

Carenza di nutrienti nei cibi di oggi: Studi mostrano che frutta e verdura hanno perso più del 50% dei loro nutrienti negli ultimi 50 anni. La situazione è peggiorata, e la maggior parte degli alimenti che consumiamo oggi è meno nutriente rispetto a prima.

La diffusione degli OGM: Prodotti come il mais e la soia sono per lo più geneticamente modificati, e ciò potrebbe avere effetti sconosciuti sulla nostra salute. La soia, spesso considerata salutare, potrebbe causare cambiamenti nel nostro organismo.

Allevamenti industriali: Gli animali, come i polli, sono cresciuti in allevamenti industriali con ormoni e antibiotici che finiscono nel nostro cibo, compromettendo la qualità della carne che consumiamo.

Cibi processati e stagionalità persa: I cibi troppo elaborati e la perdita delle stagioni naturali per frutta e verdura hanno ridotto ulteriormente il valore nutrizionale dei prodotti. Al supermercato, troviamo sempre tutto, ma la qualità e il sapore sono compromessi.

La salute e le malattie croniche: L'OMS afferma che il 60% della mortalità globale è causato da malattie croniche legate a carenze nutrizionali. Anche nei paesi sviluppati, l'inquinamento e le carenze alimentari stanno danneggiando la salute.

Cosa fare per proteggere la salute: Per tutelare il proprio benessere, è fondamentale essere consapevoli di ciò che mangiamo, leggere le etichette dei prodotti, evitare conservanti e zuccheri aggiunti, e scegliere cibi freschi e naturali.

Importanza dell'attività fisica e INTEGRAZIONE: Il movimento regolare, un'alimentazione sana (con pochi carboidrati complessi, frutta e verdura fresca, carne sana, pesce e legumi), e l'USO DI INTEGRATORI PER GARANTIRE L'ASSUNZIONE DI VITAMINE E MINERALE per mantenere la salute.

La scienza della metabolomica: Una nuova disciplina scientifica ha identificato le sinergie tra vitamine, minerali, enzimi e aminoacidi, fondamentale per migliorare la nostra salute. Con la giusta attenzione, possiamo prevenire malattie e disturbi gravi.