Al momento stai visualizzando Bambini e microbioma intestinale: strumenti pratici

Bambini e microbioma intestinale: strumenti pratici

Ciao amici del MY Lab,

bambini e microbioma intestinale. Suggerimenti pratici per aiutare i nostri figlioletti amatissimi.

Per questo articolo ho invitato con noi la Dottoressa Francesca Marcon dell’Istituto Europeo di Medicina Nutrizionale, che ogni tanto riesco a invitare strappandola ai suoi tanti impegni accademici e lavorativi. Francesca la condizione della flora batterica in che maniera influenza la salute e il comportamento dei nostri bambini?

Ha un grandissimo peso. Diciamo che a livello intestinale ci sono stati anche proprio degli studi si chiama micro biologia endocrina, dove in base a certi ceppi di batteri che venivano dati alle persone si rilevavano proprio dei cambiamenti di umore, cioè il carattere delle persone veniva influenzato. Ognuno ha di suo un certo tipo di carattere, però può essere acutizzato o meno in base a come è la flora batterica intestinale.

Quindi per quanto riguarda i bambini in particolare, sappiamo che una delle più grandi disgrazie negli ultimi anni è lo zucchero. E’ una cosa ormai conosciuta. Questo va ad alterare tantissimo la flora batterica intestinale e questo effettivamente lo notano anche tante mamme quando faccio le visite. Dopo aver mangiato qualcosa di zuccherato, i bambini sono più ingestibili.

Per esempio questo anche con le maestre a scuola, vedono la stessa cosa, oppure l’attenzione è carente. Sono proprio questi cali, oppure nervosismo. Quindi c’è una grandissima correlazione tra com’è l’intestino e qual’è il tono dell’umore. Ovviamente noi possiamo agire ma a livello proprio di cosa gli diamo da mangiare a questo povero ragazzo.

La cosa importante quando parliamo proprio di cibo e bambini, è di non dargli degli ordini tipo “questo non lo mangi” oppure “questo si, questo no” perché bisogna spiegarglielo. Come tempo fa che facevamo i disegni eccetera. Lei è bravissima perchè le ho visto fare delle conferenze con i bambini. Gli faceva i disegni dei batteri buoni, batteri cattivi e questi qua a un certo punto sapevano distinguere quali cibi avrebbero provocato la nascita e la crescita dei batteri cattivi.

Erano educati ed hanno capito, erano responsabili ed hanno preso in carico la loro salute. Evitavano addirittura i dolci di proposito: “no quello a me non fa bene”. Per un bambino è difficile soprattutto perché tanti genitori hanno un pò la considerazione, magari il dubbio che questo bambino potrebbe sentirsi emarginato, diverso eccetera. Ma bisogna essere bravi anche a non fare percepire come una carenza ma un plus. Tu sei speciale. Hai l’onore di esserti trattenuto e regolato.

Questa è una cosa molto importante da far passare, perché tanti bambini non seguono, non fanno le cose, ma perché sentono in realtà il timore dei genitori. I bimbi son più intelligenti di quel che pensiamo. Io vedo anche i miei bambini, se tu li obblighi a fare qualcosa è guerra. Se gli spieghi le cose e li correggi, li aiuti e conversi con loro, capiscono. Quindi dobbiamo dargli un pochino più di fiducia da questo punto di vista.

Racconto questo aneddoto perché vale la pena sentirlo. Allora, ho fatto una piccola lezione sui batteri buoni, batteri cattivi e gli ho fatto vedere la pancia, ho fatto anche vedere esplorando il corpo umano, il cartone animato perché dà proprio l’idea. Ad un certo punto un bambino, fa conto aveva cinque anni, ha cominciato a tossire. Gli ho chiesto tutto bene? e lui mi ha risposto: “mi sa che sono i batteri. Allora niente dolci? no no niente dolci”.

Tra l’altro è il suggerimento giusto per chi ha già qualcosa dovuto ad altri batteri. Magari aumenteresti l’infiammazione mangiando schifezze. Era proprio educato al massimo. La cosa difficile però è togliere eventuali zuccheri che stiamo dando, perché effettivamente, se come sappiamo lo zucchero crea la dipendenza, togliere lo zucchero ai bambini non è proprio il massimo della vita. Non è facile, però possiamo sempre cominciare per gradi, oppure potremmo proporre una sfida se vuoi.

Non so per chi di voi ha bambini, però possono farlo anche gli adulti e così via, non è limitata ai bambini. Togliere per una settimana lo zucchero. Bisognerebbe limitare anche gli amidi, tipo se gli dai biscotti senza zucchero, sono comunque pieni di amidi quindi limitare un pò magari per colazione che ne so, facciamo frutta, yogurt. Yogurt ovviamente non alla frutta perché ha lo zucchero. E’ intriso di zucchero al 60 per cento. Circa tre cucchiaini di zucchero per un vasetto.

Vedere com’è la reazione, spiegando ai bambini cosa stanno andando a fare. Cioè fosse anche solo un giorno, gli trasmetti l’idea che hanno fatto qualcosa per la loro salute e gli devi dare una medaglia. Non una torta o una caramella, altrimenti cadiamo dalla padella alla brace. Però potrebbe essere un bel gioco che ne dici?

So che non è proprio facile, perché io ho bambini, sono sposato e so quanto sia difficile gestirli, perché lo zucchero chiama zucchero e insomma non è proprio così banale. Però prova a pensare le potenzialità di educare i nostri bambini ad avere controllo di se stessi e
alla gestione della propria salute. E’ molto importante.

Spero che questo articolo via sia piaciuto, ne faremo a brevissimo un altro per parlare ancora di questa cosa qua, del carattere e dei bambini. Andremo a classificare i bambini a seconda di come si comportano. Visita la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/mylabexperiment/ e metti un bel Like sui video che ti interessano maggiormente.

Ciao a tutti!