Ciao amici del MY Lab,
anche oggi parliamo di microbioma intestinale e andiamo a capire come il microbioma intestinale può dirci qualcosa sulla disbiosi. D’accordo?
Per farlo come sempre ho intervistato la nostra Francesca Marcon. Francesca per chi non la conoscesse è una biologa nutrizionista e facente parte del comitato scientifico dell’istituto europeo di medicina nutrizionale se volete potete andare a vedere, questo è il sito www.einum.org, li trovate molte informazioni, molte delle quali sono state proprio create da Francesca e dal team di questo ente di ricerca per far conoscere meglio la medicina nutrizionale, cioè come l’alimentazione ha influenza sulla salute e sull’aspetto medico del corpo.
Francesca come si può leggere un test del microbioma per capire qualcosa sulla propria disbiosi e su come migliorarla? Spiegaci un pò come avviene tecnicamente e scientificamente questa cosa per capire meglio e guarire la disbiosi grazie al test del microbioma.
In pratica il test del microbioma consiste nell’analisi di campioni fecali. Vengono inviati questi campioni e vengono processati, viene fatta tutta un’analisi e stando sul semplice viene fatto un report su quello che è l’equilibrio, cioè la presenza di batteri nel nostro intestino. Innanzitutto dal report si vedrà la diversità dei batteri che sono contenuti all’interno del nostro organismo. Quindi se abbiamo per esempio una scarsa diversità non è un buon indice. Perché più è variabile e meglio è.
Questo scientificamente ormai è stato dimostrato. Mi ricordo che dopo una cura di antibiotici che avevo fatto a livello preventivo per via di un operazione che dovevo fare ai denti, avevo circa 400 razze nel mio intestino contro idealmente i 1100 che avrei dovuto avere. Anche perché effettivamente vengono dati spesso gli antibiotici ad ampio spettro. Cosa vuol dire, che vanno ad agire su una grande varietà di batteri, non su quelli proprio specifici, quindi nel dubbio li uccidiamo un pò tutti. Tirano una mitragliata, ne ammazzano tanti insomma. Quindi è importante assumere dei probiotici nel frattempo che si assumono degli antibiotici.
Cioè non è che una persona non prende antibiotici, perché se hai un infezione in corso, baciamoci le manine che abbiamo questi antibiotici e sono veramente un farmaco che ha cambiato lo stile di vita delle persone. Mi raccontava mio padre che quando lui aveva 10-12 anni vedeva passare in un paesino di campagna di tremila abitanti, quasi ogni mese, una bara bianca. Morivano molti bambini a causa di infezioni e di polmoniti, qualcosa che attualmente diciamoci la verità con gli antibiotici abbiamo messo a posto. Con l’igiene personale, con la cultura all’igiene ma anche con gli antibiotici perché ogni tanto uno fa un errore, cade in una grossa infezione e l’antibiotico lo tira fuori. Se non hai l’antibiotico magari saluti e vai a trovare il creatore. E’ un peccato no? Esattamente.
Quindi dobbiamo mirare ad aver sempre una flora molto diversa, quindi diverse razze a livello intestinale. Poi chiaramente dall’analisi ci saranno comunque dei ceppi e delle famiglie diciamo che sono presenti in maggiore quantità e dei ceppi che sono presenti in minore quantità. ok? Questo vale ed è valido un pò per tutti. Chiaramente poi a seconda del grafico che verrà fuori come risultato si vede la relativa percentuale di ogni singola famiglia.
Giusto per stare un pò più nel tecnico ci sono di base tre tipologie di chiamiamole famiglie. I batteroidi, i firmicuti e i proteobatteri. Questi sono alcuni tra i più presenti a livello intestinale. E in base anche all’equilibrio e alla percentuale di questi si può capire com’è lo stato intestinale di quella persona e anche che cosa mangia.
Se ci sono più batteroidi, questi si sviluppano se la dieta è principalmente a base di vegetali, quindi ci aiutano un pò anche nel mantenimento del peso corporeo, diciamo così. Quindi se una persona per esempio non mangia tante verdure avrà un basso apporto di questi batteri quindi si vedranno nel grafico e chiaramente saranno presenti in misura minore.
Al contrario invece i firmicuti, aumentano nelle diete ricche di grassi e anche di zuccheri, quindi per chi fa largo uso di questi, immagino come deve essere un grafico di una persona americana media che consuma appunto più zuccheri e grassi avrà una maggiore percentuale di questi batteri qui.
Dal mio grafico come si può vedere da questa immagine, in effetti, io dopo la cura di antibiotici avevo un 20 anzi 16 per cento di batteriodi e un 76 per cento di firmicuti, che sono quelli che tra l’altro ti fanno ingrassare a lungo termine perché sono bravissimi ad assimilare i grassi e gli zuccheri, ma cavolo in una dieta come la nostra che abbonda di questo è una cosa negativa. Quindi diciamo che era una flora da persona destinata a ingrassare, prendere peso e magari avvicinarsi alla sindrome metabolica o altre cose che poi chissà possono portare al diabete se non risolte.
In due mesi ho invertito completamente il grafico, ed ecco risultato invece che l’ottanta per cento erano batterioidi e circa il 20 per cento erano firmicuti. Avevo invertito le sorti del mio microbioma giusto per confermare quello che dicendo Francesca secondo la mia esperienza personale. Infatti anche se fai per esempio in un giorno una dieta ricca di vegetali e basta, da lì cominci a cambiare la flora batterica, quindi puoi fare anche le famose diete one shot, qualche giorno di pseudo digiuno mangiando solo un pò di verdura eccetera e chiaramente questo ti aiuta a ripulire più velocemente il tuo organismo.
Tornando un attimo al discorso di prima così chiudo tutte le tre specie delle famiglie maggiormente presenti, mancavano i proteobatteri che sono quelli che aumentano di più nel caso anche di malattie infiammatorie a livello dell’intestino. Quindi se ce ne sono un pò di più bisogna chiedersi il motivo e scoprirlo, poi si fanno eventualmente indagini diagnostiche a meno che non abbiamo già una diagnosi confermata, però semplicemente andiamo a confermare questa cosa.
Quindi diciamo che ci sono questi, poi chiaramente ci sono anche altre tipologie di batteri a livello intestinale. In effetti allora abbiamo elencato le tre famiglie più importanti e ho portato la mia testimonianza del fatto che gli antibiotici alterano la flora batterica ma solo a supporto di quello che veniva detto precedentemente, perché si sa che gli antibiotici ovviamente alterano la flora batterica, almeno momentaneamente.
Cos’altro può alterare la flora batterica in termini di stile di vita e alimentazione?
Beh allora, zucchero questo si sa ormai.Siamo noiosi vero? Son sempre annoiata a dirlo… Poi se mangiamo poca verdura appunto come avevamo visto, sono presenti pochi batteroidi. Poi ovviamente gli alcolici. Anche questo può alterare molto perchè l’alcool è un elemento tossico per l’organismo. Guardiamo sempre il fegato però c’è anche l’intestino ok?
Poi i farmaci, chiaramente dipende da che tipologia di farmaci, a parte gli antibiotici, però i farmaci che agiscono a livello del sistema nervoso centrale hanno anche questi un azione di alterare la flora batterica intestinale. Il fatto di consumare cibi elaborati quindi conservanti, esaltatori di sapidità, tutte queste belle cosine che la chimica ci offre, vanno ad alterare la flora batterica perché sono tutte sostanze in termine più specifico si dice xeno biotiche cioè estranee alla vita. Quindi anche questi sono fattori principali che alterano l’equilibrio intestinale a cui dobbiamo prestare un attimo di attenzione.
In un prossimo articolo Francesca ci parlerà anche di che cosa a livello di stile di vita può alterare la flora, tipo il dormire poco, certe cose che riguardano l’umore etc… Ringrazio Francesca e spero che anche a voi sia piaciuto questo argomento, fateci come sempre delle domande, diteci cosa volete sapere anche sul test del microbioma. Adesso sono possibili ed è possibile ottenere grandi vantaggi di salute da questa cosa vi prego di farvi avanti e prenotare una consulenza gratuita nel link seguente https://mylabexperiment.com/ perché è sempre più importante capire cosa si può fare a livello di di analisi e di farsi seguire da qualcuno per migliorare la propria salute.
Vi dò appuntamento al prossimo articolo. Ciao e alla prossima!
Zoppelletto Loris https://www.youtube.com/watch?v=PaAvz5s2dAU