Ciao amici del MY Lab,
oggi ho invitato la dottoressa Marcon per parlare ancora del microbioma intestinale, della flora batterica. Di quali sono i cibi che aiutano a migliorare la flora.
Si parla di prebiotici, quindi quelli che servono a dare da mangiare a questa flora. Rivolgo la domanda senza nessuna variazione a Francesca Marcon. Ti saremo grati se ci parlassi anche oggi del microbioma, in particolar modo di come si fa a usare i cibi prebiotici per migliorare il nostro microbioma.
In pratica questi probiotici devono mangiare anche loro no? Il loro cibo si chiama appunto prebiotici, che volgarmente potremmo chiamarlo fibra. Quindi tutti i cibi che contengono fibra sono appunto prebiotici. Per esempio le verdure hanno una maggior quantità di fibra, la frutta, anche li ci sono delle quantità di fibre che otteniamo.
Anche i cereali integrali, chiaramente integrali, perché se non sono integrali, non abbiamo più la fibra e anche questi dobbiamo appunto mangiarli in quantità non esagerata. Se tendiamo ad abusarne, sappiamo che a livello glicemico non è il massimo. Però anche questi hanno questa componente che aiuta a nutrire il nostro microbioma intestinale.
Cosa succede quando diamo da mangiare le giuste fibre? Quali potrebbero essere degli esempi di pasto quando ci si siede a mangiare? beh le fibre diciamo che sono contenute come ti dicevo appunto anche nelle verdure, possono essere in diversa quantità. Ci sono verdure più fibrose e quelle meno fibrose ok?
Per esempio i finocchi hanno più fibra, anche gli asparagi, invece per esempio le zucchine non ne hanno così tanta. Quando fanno le diete a livello ospedaliero, che bisogna togliere la parte di fibre, ti fanno mangiare certi tipi di verdure e poi reintegrarle progressivamente.
Un esempio di pasto potrebbe essere la verdura da mangiare prima o dopo il pasto. Questo in realtà dipende dal tipo di metabolismo. Non è necessariamente vero che dobbiamo mangiare la verdura prima di tutto il resto. Quantomeno questo è vero per chi ha metabolismo di tipo lento, ma non per chi ha metabolismo del tipo più veloce o proteico.
Poi possiamo abbinarci per esempio un secondo, che potrebbe essere la carne. Chiaramente qui non avremo della fibra dentro, però abbiamo anche altri elementi che vanno a nutrire altri batteri che si trovano a livello intestinale o anche dei grassi. Per esempio vanno a nutrire i firmicutes, che sono una particolare tipologia di batteri a livello intestinale.
Oppure se mangiamo invece dei cereali, prediligiamo appunto quelli integrali tipo anche l’orzo per esempio, ha un basso indice glicemico e sazia molto. Non dobbiamo però abusare con la fibra, perché specialmente per chi ha dei problemi un pò a livello intestinale, dà il senso di gonfiore ok? Quindi anche qui bisogna un attimo capire com’è il nostro corpo e come risponde chiaro?
Quindi mangiamo in due ogni volta. Bisogna far presente che abbiamo un secondo ospite che dobbiamo nutrire, altrimenti causa dei problemi, malattie gastrointestinali e così via. Se facciamo l’analisi del componente del microbiota intestinale, vediamo che dà questa disbiosi, ma proprio perchè non diamo da mangiare sufficientemente a chi dovrebbe, batteri che fanno bene ok? Mangiano gli altri.
La verdura cruda è migliore della verdura cotta dal punto di vista di dare da mangiare al microbioma? Da questo punto di vista si, perchè le cose sono più integre e quindi hanno anche più vitamine, che chiaramente, essendo termolabili, con la cottura vanno via. Però nelle persone che hanno dei problemi di digestione, in quel caso è meglio la verdura cotta, perché è già stata diciamo parzialmente digerita e quindi più facile da assimilare.
Anche qua va personalizzata la cosa e quindi va vista la dieta ottimale per ogni organismo. Non possiamo fare una cosa a livello assoluto, bisogna proprio farla in relazione ad ogni persona. Ringrazio Francesca per il suo intervento e vi invito a condividere più possibile questo articolo e visitare la nostra pagina Facebook, mettendo un bel like sui video che vi piacciono di più. Ciao e alla prossima!