Cari amici del MY Lab,
Oggi Simone Leo ci racconta un altro tipo di avventura. Siamo qui vicini alla partenza della Spartathlon, l’ultra maratona più dura al mondo.
Siamo ad Atene, Simone l’ha completata nel 2016, tre anni fa, con successo. Oggi invece, è nei panni di coach di un’altra persona, Delia Costantini. Sono emozioni sicuramente diverse, forse meno forti perché da atleta diciamolo, sei coinvolto in prima persona, però devo dire che aver seguito Delia in tutti questi mesi, Sparthatlon sembrava così lontana invece ormai ci siamo.
E’ sempre molto emozionante comunque essere qui. Siamo all’hotel Fenix che è il quartier generale della Spartathlon, dove c’è stato il briefing pre-gara un’ora fa. Siamo nell’epicentro mondiale dell’ultra maratona, qui c’è tutto il gotha dell’ultra maratona mondiale da Dean Karnazes a tutti gli altri.
Insomma per cui è sempre molto emozionante e vederla a sua volta emozionata, tesa, impaurita ricorda qualcosa, come dire, mi ricorda molto quello che ho passato io tre anni fa. Quello che mi piace di Delia, motivo per cui ho scelto di aiutarla in questa avventura e che ho sempre pensato che Delia fosse la mia versione al femminile e quindi una che ha una forte testa, una forte voglia di arrivare.
Ha fatto quel che doveva con l’alimentazione, ha fatto quel che doveva con gli allenamenti e non la vedi lamentarsi. Fa bene ad essere contenta, essere felice e non pensarci troppo, anche perché ricordiamo che già essere qui è un enorme successo, una cosa non da tutti. E’ una gara che prevede delle qualifiche solo per poter essere qui e poi ovviamente correrla è quel qualcosa in più.
Davvero tanto rispetto a questi atleti che domani si cimenteranno in questa impresa, che ricordiamo 246 km con 4.000 metri di dislivello da Atene a Sparta, insomma non è roba per tutti, però lei si è preparata veramente bene. E’ stata portata in Yango perchè poteva avere delle grosse potenzialità. Ha eseguito sempre alla lettera tutti i consigli e infatti è pronta e siamo a poche ore dalla partenza.
Domani mattina alle sette siamo qui all’Acropoli, si partirà e sarà una grande festa. Abbiamo visto giusto e avevamo pochi mesi a disposizione, però lei si è resa subito disponibile ad ascoltare i tuoi consigli. Ha messo proprio tanto impegno e sono molto fiducioso che ce la possa fare. Ovviamente in gare così lunghe può succedere di tutto, ma dico che ce la farà, allora facciamo anche noi due un mega in bocca al lupo a Delia che domani parte e poi tireremo le somme all’arrivo alla statua di Leonida.
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https://youtu.be/PaAvz5s2dAU
