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Cos’è la disbiosi intestinale?

Ciao amici del MY Lab,

Cos’è la disbiosi intestinale e cosa possiamo fare per migliorarla se ce l’abbiamo?

Per parlare di questo oggi ho intervistato la dottoressa Francesca Marcon che è parte del comitato dell’istituto europeo di medicina nutrizionale, più nello specifico del comitato scientifico di questo ente di ricerca e oggi ci parlerà in termini semplici di che cos’è la disbiosi intestinale, come si riconosce e soprattutto che relazione c’è col nostro microbioma.

Qual’è una buona definizione di disbiosi intestinale? In termini molto semplici è una alterazione della vita a livello intestinale. Teniamola molto semplice anche livello proprio di etimologia. Diss = quando c’è un Diss- davanti vuol dire che c’è un’alterazione di qualcosa, quindi in soldoni, la flora batterica alterata.

Così abbiamo tutti quanti capito cos’è questa disbiosi, questo parolone. E’ una situazione che si verifica molto molto spesso. Anche a un livello di statistica, facendo un attimo mente locale, fra le analisi dei vari pazienti che ho ti dico che un buon 90 per cento ha questa questa situazione. Il 90 per cento dei miei pazienti hanno la disbiosi intestinale più o meno grave. Non a livello ipotetico ma verificato a livello oggettivo con le analisi. E’ proprio un referto quindi una cosa soggettiva. Effettivamente è una cosa molto diffusa e chiaramente non tutti abbiamo gli stessi sintomi che dipendono un pò da come siamo fatti, anche dal livello di grado di disbiosi e anche a volte come appunto dicevamo potrebbero esserci delle situazioni in cui non c’è alcun sintomo a livello intestinale però effetivamente c’è una disbiosi. Quindi anche qui uno dice ma come…c’è una disbiosi. Questo vuol dire che tu mi stai dicendo che potrei avere una disbiosi? si ti sto dicendo che potresti avere la disbiosi.

Se mi permetti di fare il mio esempio, io tempo fa non è che avessi dei gravi problemi intestinali o gravi problemi di salute anzi, però c’erano dei piccoli sintomi. Per esempio quando mangiavo la frutta dopo il pasto in effetti, che in teoria dovrebbe essere una buona abitudine non è cattiva, però questa frutta fermentava e mi creava un pò di fastidio appunto, aria nella pancia, altro. Mi ero abituato a pensare che tantissimi hanno questa cosa, che vabbè è così la vita, non bisogna mangiare la frutta dopo i pasti. In realtà era dovuto a una piccola disbiosi intestinale che guarda caso quando ho corretto e messo a posto con yango e con le cose che riguardano il sistemare la disbiosi intestinale, ho messo a posto anche quello e non ho più avuto problemi. Adesso mangiare della frutta dopo i pasti non mi dà nessun sintomo, nessun fastidio. Questo tanto per dire come la cosa fosse come dire nascosta nel mio caso, non avevo problemi di andare in bagno, dei dolori di pancia, niente di questo genere, ma piccoli sintomi che però guarda caso ho fatto l’esame del microbioma e c’era scritto che avevo questa disbiosi.

Si la disbiosi quindi è molto diffusa anche se pensi per esempio alla quantità di malattie e di disturbi a livello dell’apparato gastrointestinale di cui soffrono le persone al giorno d’oggi. Attualmente è tanto in ascesa. Parliamo della sindrome del colon irritabile, malattie auto immuni tipo il morbo di crohn, poi la celiachia, le intolleranze alimentari, allergie e tutto quello che ha che fare con lo stomaco o comunque gastrite, reflusso cioè potremmo andare avanti in eterno però comunque sono tutte situazioni che possono essere anche correlate ad un’alterazione dell’equilibrio a livello intestinale.

Dobbiamo proprio tenere più controllata questa cosa, vari fastidi potrebbero essere per carità quelli che sappiamo, ovvero il gonfiore potrebbe essere stitichezza oppure al contrario la dissenteria oppure a volte abbiamo delle feci normali però potrebbe essere che tendono a disfarsi. C’è gente che ha analizzato queste cose ed è proprio una scala di feci. Ci sono proprio le varie tipologie di feci e in base a quello puoi trarre delle conclusioni. Una scala fecale, chiamiamola così. Un’altra cosa importante è che a volte per esempio ci sono delle persone che mi dicono che hanno delle feci con muco. Quando c’è del muco e come dire che c’è un’infiammazione a livello intestinale. Quindi anche qui a volte magari guardare quello che produciamo sarà anche un indicatore di quella che è la salute del nostro intestino.

Adesso non andiamo troppo nel dettaglio comunque insomma ci dà un’idea. Questi sono i fastidi che la disbiosi ci può creare a livello proprio dell’intestino, vabbè mal di pancia anche crampi eccetera ecco anche per esempio il gonfiore. Tante volte c’è chi sente delle fitte nella parte destra intestinale. In realtà li c’è aria intrappolata. E’ un punto di curva. Esatto la prima parte. Non ci sono dei sensori di dolore ma di pressione quindi chiaramente se c’é aria dentro va a spingere e questo fa male. Ti fa dolore è chiaro.

Bene, ci hai dato delle ottime indicazioni per stabilire se ce l’abbiamo oppure se c’è un indicatore che ci dice della disbiosi, anche delle conseguenze a lungo termine a cui ci può portare, fra queste anche il cancro, tumori al colon, retto e queste cose qua che sono tra i tumori guarda caso più diffusi, purtroppo.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto ragazzi e fateci domande. Disturberemo ancora di conseguenza la dottoressa Francesca Marcon. Ciao e al prossimo articolo!

Zoppelletto Loris https://www.youtube.com/watch?v=PaAvz5s2dAU