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Fruttosio, un dolcificante ingannevole

Ciao amico del MY Lab,

ecco un’altra pillolina veloce in cui voglio farti notare alcune cose relative a un argomento che abbiamo già trattato anche se poco, negli altri video. Si tratta del fruttosio.

Noi siamo molto attenti nello scegliere i cibi che hanno un basso contenuto glicemico. Spero che anche tu abbia preso l’abitudine molto buona di andare a vedere qual è l’indice glicemico di quello che stai mangiando, in modo poi da scegliere nella tua dieta, nei tuoi spuntini, nel pranzo e nella cena, quali sono i cibi che non ti faranno andare su la glicemia a picchi esagerati.

In tutto questo ragionamento ci sono una serie di trappole che vogliamo evitare, una di queste è il fruttosio. Prima di tutto vediamo che cos’è il fruttosio. Il fruttosio è uno zucchero che è principalmente contenuto nella frutta, non a caso si chiama fruttosio. Possiamo trovarlo nella nostra dieta soprattutto sotto due forme, dentro la frutta e fuori dalla frutta. Quando è dentro la frutta devo dirvi subito che le cose sono molto migliori che non quando lo mangiamo distillato e tirato fuori dalla dalla frutta.

Qual è il fatto, che quando è dentro la frutta e lo assimili mangiandola, questo contiene anche molte fibre e delle cosiddette fibre liquide. Non so se sai come sono, ma quando mangi una mela che contiene anche il fruttosio, si forma nel tuo stomaco una specie di gel che viene chiamata fibra liquida che consente al corpo di assorbire poco a poco il fruttosio in essa contenuto. Questo è molto buono per far entrare il fruttosio gradualmente all’interno dell’organismo nella digestione e quindi nel sangue.

Quindi stiamo facendo una netta distinzione tra il fruttosio della frutta e il fruttosio contenuto nelle zolle di fruttosio, nelle bustine di fruttosio che è quindi estratto.


L’inganno principale che deriva dal fruttosio è il fatto che è considerato un cibo con un basso, molto basso indice glicemico. Se guardi la tabella dice che il fruttosio ha un indice di carico pari a 20 è paragonabile alla crusca di riso. Voglio dire, siamo a livelli molto bassi di indice glicemico. In teoria questo dovrebbe dire che non ci darà dei picchi glicemici, questo è vero e in teoria questo vorrebbe dire anche che non ci creerà tutti gli altri danni. Prima di tutti il fatto di ingrassare e poi secondariamente anche la resistenza insulinica etc…

Purtroppo non è vero. Il fruttosio crea un aumento di peso, crea la resistenza insulinica molto sorprendentemente, perché non si pensava che questo fosse possibile. E’ abbastanza recente questo fatto per cui è stato studiato, diciamo prima di tutto, che il motivo per cui non ci accorgiamo degli effetti che crea il fruttosio all’interno della glicemia, all’interno del sangue, il suo contenuto di zuccheri, è perché quei cosini che noi andiamo ad usare per misurare la glicemia nel sangue, non misurano la quantità di fruttosio nel sangue, bensì misurano la quantità  di glucosio.

Quindi andiamo a misurare la glicemia ma dovremo misurare la fruttosemia se mi permettete questo termine, per andare a vedere se abbiamo molto o troppo fruttosio nel sangue. Il fatto è che il fruttosio non viene metabolizzato dalle solite vie della solita digestione come avviene invece per il glucosio. Il fruttosio viene metabolizzato direttamente dal fegato, quindi è il fegato che assume tutto il fruttosio che viene introdotto nella dieta e usa una via metabolica particolare, che è la stessa che usiamo per digerire l’alcol. Quindi diciamo che segue un percorso alternativo, ecco perché non ci accorgiamo degli effetti che crea il fruttosio in eccesso, ma ci accorgiamo solo degli effetti finali come la resistenza insulinica se è troppa.

Non aumenta la glicemia perché come dicevo fa un by pass e usa una via metabolica per essere assimilato ed adoperato piuttosto lunga. Questo include il fatto che andrà a consumare molte vitamine per essere assimilato. Questo fatto di usare molto fruttosio nella propria dieta soprattutto se è fruttosio raffinato. produce addirittura il fegato grasso, produce un accumulo di grasso da parte del fegato e questa sicuramente non è una cosa piacevole.

A lungo andare questo provoca anche la resistenza insulinica, ovverosia provoca il fatto che le cellule non sono più sensibili all’insulina e voi direte: “ma perché se usa un’altra via metabolica?” Se mangi molti cibi contenenti fruttosio questo fatto farà in modo che molti recettori di membrana che sentono l’insulina vengano dismessi, vengano diminuiti di numero. Questa è una spiegazione che hanno dato gli esperimenti. Ecco perché questo fruttosio in eccesso può provocare la resistenza insulinica.

Prima che venisse scoperto questo fatto si faceva un gran uso di fruttosio per produrre barrette proteiche, barrette dimagranti, cibi dimagranti, shake dimagranti, purtroppo questi, in molti casi, fanno uso fino a un 30 per cento di fruttosio. E’ vero che non ti andrà su la glicemia, ma questo creerà degli altri scompensi che non sono affatto positivi, non sono affatto accettabili per raggiungere un miglior stato di salute. Questo è l’obiettivo.

Ho un paio di esempi di barrette o shake proteici o prodotti dimagranti di largo consumo, non metto ovviamente le marche perché non voglio farmi nemico nessuno e non voglio assolutamente come dire puntare il dito su qualcuno piuttosto che altri. Siamo noi che dobbiamo diventare consumatori consapevoli di quali sono le regole per tenere a posto il nostro organismo, quindi guardate bene quanti sono gli zuccheri contenuti nei prodotti che andate a prendere, è una cosa molto interessante. C’è una barretta che pesa 25 anzi, è uno shake che pesa 25 grammi e il totale di carboidrati è 13 grammi. Se poi vai a vedere l’elenco di cosa è fatto, l’elenco degli ingredienti, ricordati che nelle etichette trovi sempre per primi quelli che sono presenti in quantità maggiore e quindi ti accorgi subito che questi prodotti contengono 30, 35, 25 per cento di fruttosio. E’ tantissimo, nessun fegato assimila facilmente decine e decine di grammi al giorno di fruttosio. Quindi questo ti espone al pericolo e anche alla certezza a lungo andare di sviluppare resistenza insulinica.

Per dirla breve quale potrebbe essere un consiglio su come usare il fruttosio senza andare oltre i limiti corretti? Questa è una stima fatta da alcuni operatori della salute, dovremo probabilmente contenere il consumo del fruttosio a 25 grammi al giorno, dipende ovviamente dalla corporatura e da tante altre cose e deve essere fruttosio contenuto nella frutta non in prodotti elaborati raffinati e cose del genere. Quindi questa è una semplicissima regola che possiamo usare, ripeto che non stiamo parlando male della frutta, anzi, però se mangi molte cose, hai una dieta variata e includi la frutta, prova a vedere di limitare anche quella, soprattutto in certi momenti della giornata.

Abbiamo visto come un’arancia in certi momenti della giornata se mangiata da sola, ha dei picchi glicemici che non sono affatto salutari, per come dire, sulla salute a lungo termine del corpo. In particolare il fruttosio raffinato va tenuto assolutamente fuori dalla propria dieta, non è buono anche se non ti verrà misurato dal glucometro, questo crea gli stessi scompensi che crea lo zucchero raffinato se non di più. Volevo solo avvisarvi di questa cosa.

Spero che l’articolo sia stato di vostro interesse, per favore condividete questo articolo con amici e parenti. Ciao e a presto!

Zoppelletto Loris
https://youtu.be/PaAvz5s2dAU