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La Glicemia: intervista al Dottor Dimitris Tsoukalas

Cari amici del MY Lab,

Oggi siamo in compagnia del Dottor Dimitri Tsoukals, esperto in malattie croniche e autoimmuni, di cui ha scritto anche un libro dal titolo “Come vivere 150 anni e in salute” ,
magari a qualcuno di noi interessa questo argomento, non credete?

Dimitris hai scritto un intero capitolo sul diabete, sulla glicemia, su come si comporta lo zucchero nel sangue, tutte queste cose. Abbiamo bisogno di te. Al MY Lab piace fare degli esperimenti su noi stessi, siamo noi il nostro laboratorio “MY Lab” e vogliamo capire i dati scientifici, come li spieghi tu in maniera molto semplice e accessibile a chiunque di noi ma vogliamo provarli. Siamo come San Tommaso che non ci crede se non ci mette il naso.

Giusto, l’argomento che avete scelto, la glicemia, penso sia una delle cause principali di tutte le malattie croniche. Ma il problema non è tanto la glicemia in se o lo zucchero come ho scritto sul titolo del capitolo, Il diabete non è una malattia dello zucchero. Sapete, il diabete non è una malattia da eccesso di zucchero e infatti il diabete è una malattia ormonale. L’ormone principale è l’insulina. Quando pensiamo all’insulina pensiamo sempre al diabete e allo zucchero. Invece l’insulina esiste nel nostro corpo, viene
rilasciata, prodotta quando noi mangiamo. Se abbiamo il diabete o no è una cosa diversa, però l’insulina c’è sempre.

Quello che deve fare l’insulina è controllare la nostra glicemia in modo che sia costante e stabile. Il livello ideale deve essere vicino a 80. 80 mg almeno. Questo a digiuno. Quindi quando la nostra glicemia tende a salire perché abbiamo mangiato qualcosa, sopra gli 80, il nostro corpo rilascia insulina cercando di abbassarla entro il limite che deve essere questo valore della glicemia. Se la glicemia è molto bassa il cervello non ha zucchero quindi uno rischia di cadere in ipoglicemia e stare male. Quando invece è molto alta non va bene ugualmente perché si perde il glucosio dai reni. Quindi uno mangia e tutto quello che mangia e l’energia viene rilasciata nelle urine. Il corpo deve funzionare e mantenere la glicemia entro un margine ideale. Questo è intorno agli 80 mg.

Che disguidi crea avere continui picchi glicemici in un corpo e quindi anche picchi di insulina? Ho letto delle cose che sinceramente mi hanno fatto un pò preoccupare: ipotiroidismo, impotenza sessuale, disfunzione erettile, fame intensa, come se una persona più mangia e più la fame aumenta, aumento di peso, accorciamento dei telomeri e quindi abbassamento dell’aspettativa di vita.

E’ vero, come ho detto prima l’aumento dei livelli d’insulina sono la causa principale o una delle cause principali delle malattie croniche che affliggono l’umanità del giorno d’oggi, almeno nel mondo già sviluppato. Immagina che il nostro corpo anche fino a cinquant’anni fa si è sviluppato in un ambiente dove il cibo era scarso. Anche 50-60 anni fa il cibo era scarso, quindi il corpo rischiava che la glicemia, il glucosio andassero giù e quindi di essere troppo deboli.

La maggior parte degli ormoni, in pratica tutti gli ormoni tranne uno, l’insulina, spingono la glicemia per mantenerla a quel livello. Immagina che tutti gli ormoni funzionano rispetto alla glicemia in modo contrario all’insulina e negli ultimi cinquant’anni in avanti abbiamo assunto una tale quantità  di calorie dai cibi elaborati che vengono assorbiti con una velocità  eccessiva, che fa produrre e rilasciare dal corpo quantità eccessive di insulina. Questa cosa fa? Sopprime tutti gli altri, quindi la libido, gli ormoni sessuali, testosterone, progesterone, gli estrogeni, la funzione tiroidea, le ghiandole surrenali, tutti gli ormoni del corpo sono soppressi dall’eccesso dell’insulina.

Quindi i cibi che noi mangiamo devono essere visti dalla velocità con la quale fanno aumentare la secrezione di insulina nel corpo.

Per fare un esempio, mangiare una fetta di pane. Il pane lo mangiano tutti no? Puoi mangiare non so una quantità simile di calorie con la pasta. In italia son due piatti principali. Oppure puoi mangiare una quantità di cibo grasso come può essere l’olio di oliva o le nocciole. Fra questi 3 cibi quello che fa salire la glicemia con una velocità  superiore addirittura a quella dello zucchero è il pane. Il pane è veleno!

Ovviamente non è sempre stato così. Il pane come si faceva nell’antichità era pieno di fibre, aveva un’alto valore nutritivo è un valore glicemico molto basso, invece adesso il pane è morbido, soffice ed è più zucchero dello zucchero, perciò tutte queste elaborazioni, cambiamenti, per fare il pane bianco, soffice, morbido e dolce, hanno cambiato anche la risposta che crea il pane quando entra nel nostro corpo e combina un sacco di guai.

Invece la pasta, pensa che l’Italia è uno dei paesi che consuma molta pasta. Sarebbe un carboidrato. Però è uno fra i paesi del mondo sviluppato che ha una delle più basse percentuali di obesità . Primo il Giappone con un 3 per cento, poi l’Italia con il sette per cento. Uno si aspetterebbe che un italiano mangiando tanta pasta diventasse obeso, invece non è così. La pasta quando viene mangiata al dente viene assorbita lentamente, quindi la quantità di insulina che rilascia è bassa.

Bene, ringrazio il Dottor Dimitris. Spero ti sia piaciuta questa intervista, come sempre ti raccomando di mettere like sulla pagina del MY Lab Experiment e mi raccomando di condividerlo con tutti i tuoi amici.

Ciao e a presto!

Zoppelletto Loris
https://youtu.be/PaAvz5s2dAU