Ciao amici del MY Lab,
uno dei problemi più grandi che hanno questi miei amici nutrizionisti, biologi, medici, è che la gente è spaventata dalle uova. Quando gli dicono la mattina di prendere le uova o un paio di uova a mezzogiorno, si stupiscono. Un paio di uova sono solo 16 grammi di proteine, sinceramente per me è come soddisfare il molare destro superiore. Certo non vi basta!
Ci sono persone che quando gli dici di mangiare le uova e come se si trattasse di prendere del veleno. “In piccole dosi” altrimenti muori. Perché abbiamo questa idea? C’è stata ficcata in testa dalla pubblicità contro le uova, che risale ancora agli anni 70. Qualcuno si è inventato un analogia per spiegare il fatto che il colesterolo aumenta quando ci sono delle malattie cardiache.
I problemi cardiaci sono molto spesso in correlazione con aumenti del colesterolo. Il colesterolo è quello che intasa le vene. In effetti è vero che si intasano le vene, ma poi si sono accorti i biologi e i ricercatori che in realtà c’è un altro fenomeno in funzione. Andiamo a vedere qualche verità in più sulle uova. Ti faccio un indovinello molto famoso:” è nato prima l’uovo o il colesterolo?”.
Quante fisime ci hanno fatto i nutrizionisti e i medici sul fatto che dovremmo avere un colesterolo basso e che se mangi uova si alza il colesterolo? L’uovo è un ottimo alimento economico, ricco di proteine buone e possibilmente se viene da una gallina felice sarebbe meglio. Invece purtroppo vengono spesso prodotti in batterie di galline lager, ammassate in allevamenti intensivi. L’uovo di per se, soprattutto se biologico con galline allevate a terra e tutto il resto, è un ottimo alimento e non è vero che causa tutto quel colesterolo che ci dicono.
Il colesterolo non è il male che vogliono dipingere i nutrizionisti della vecchia ondata, i medici della vecchia guardia, che dicevano:” il colesterolo è il vero nemico, colesterolo alto uguale malattie cardiovascolari”. Hanno cambiato la cosa, non è più così. Diciamo che nel 1970 hanno pensato che il nostro sistema cardiocircolatorio fosse analogo alle tubature di un impianto idraulico di casa e che il colesterolo forse il calcare.
Quindi se sei pieno di colesterolo vuol dire che il calcare si deposita sui tubi poi te li strizza, te li strizza fino a che, a un certo punto ti viene un colpo, perché non passa più il sangue. La teoria più accreditata oggi è che il colesterolo è un indicatore di infiammazione. Cioè se c’è del colesterolo alto nel tuo sangue vuol dire che il tuo corpo ha bisogno di produrre ormoni e produrre cellule nuove.
Il colesterolo è essenziale per costruire le cellule, rendere elastiche le cellule nuove che vengono costruite. Questo avviene quando la persona è in convalescenza. Se tu avessi la pazienza per esempio di misurare il colesterolo di una persona che è stata operata, che ha avuto un’operazione di recente, non so una frattura poi operata oppure un’operazione interna, il colesterolo va su di molto.
Perché deve produrre ormoni della crescita, ormoni estrogeni. La riparazione include avere tanti ormoni della crescita, deve produrre un sacco di cellule nuove. Questo vuol dire che deve avere delle membrane cellulari sotto pressione e quindi ci vuole un sacco di colesterolo. Quanto del colesterolo che prendiamo dal cibo finisce dentro al sangue? Quanto viene prodotto internamente da noi?
Quello che arriva da fuori, dal cibo è un misero 15 per cento. Cioè di tutto il colesterolo che arriva al tuo sangue un 15 per cento deriva da quello che mangi; le uova il formaggio queste cose qua. Il resto è prodotto dal corpo. Ma perché lo produce il corpo? Lo produce in eccesso in certe situazioni perché è infiammato. Dove non lo so, qualche parte si è infiammata e il corpo si tira su le maniche, produce colesterolo e va a riparare questa infiammazione.
E’ un indicatore che qualcosa sta avvenendo. Potrebbe essere anche qualcosa di negativo in effetti. E’ come dire che il colesterolo sia il campanello d’allarme che suona quando c’è un incendio. Dov’è l’incendio non lo sai. Dobbiamo cercare dov’è l’infiammazione. E’ nelle vene. Ecco che avviene quel processo di cui parlavo prima, cioè che le vene si stanno indurendo perché si stanno fessurando e il colesterolo è qualcosa che si mette sulla parete della vena o dell’arteria per andare a chiudere queste fessurazioni.
Questa rigidità è un riparatore. Non è qualcosa che va a costruire come il calcare, modello vecchio degli anni 70. E’ una reazione a un’infiammazione, a qualcosa che veramente sta avvenendo di grave. Ma non è togliendo il colesterolo e basta che risolve la cosa. Il problema è che queste vene si stanno fessurando, probabilmente perché c’è qualcosa che non va nell’alimentazione, tra parentesi.
Ma non è cambiato il fatto che si irrigidiscano le vene, molto spesso è causato indovina un pò, dal fatto che una persona continua a dare picchi glicemici al suo organismo. Continua ad avere troppa insulina, troppo glucosio dentro il suo corpo e questo sbilancia completamente il metabolismo. E’ un dato assodato che una dieta con eccessivi zuccheri, è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Questo è assodato da tantissime ricerche scientifiche.
Tra parentesi prendere dei farmaci per abbassare il colesterolo senza andare in cerca di qual’è la causa, qual è l’infiammazione che il colesterolo sta cercando di risolvere è un po strano, me l’ha detto un medico che ho intervistato. E’ come se qualcuno vede il tuo colesterolo alto e ti da le statine. La scena somiglia quando non so, scoppia un incendio c’è un allarme antincendio, arrivano i pompieri, svitano e spengono l’allarme che suona e poi se ne vanno, senza andare in cerca di dov’è l’incendio ne tanto meno di spegnerlo, capito? E’ una cosa un pò sbilanciata, un po strana. Non dovremmo fare così.
Un medico che ho intervistato mi ha detto che praticamente il fatto di andare a vedere il colesterolo non è più una cosa importante. E’ riconosciuto dalla classe medica non più come una cosa importante, è un indicatore in questo caso di infiammazione ma non è il vero indicatore che ti porta a dire se avrai l’infarto o no. Non è così semplice la faccenda. Tra l’altro la cosa carina è che hanno sempre più spesso abbassato i limiti del colesterolo.
Se tu superavi i 240 eri in zona rischio, poi hanno detto sopra i 220 sei a rischio, poi l’hanno portato a 200. In realtà adesso hanno fatto un grafico, pubblicato dalla OMS. Mostra che il minimo della mortalità generale sia intorno a un colesterolo di 220, non a 170 o 160, ma intorno ai 200/220. Quello è il minimo colesterolo ideale per la mortalità, secondo questo studio pubblicato dalla OMS.
Questa è la piantina del supermercato. Si vedono in rosso le aree dove ci sono scaffali con cibi poco sani e quindi vedi sono circa 80/90 per cento dell’area, non è una cosa incoraggiante e in verde i cibi buoni che abbiamo definito secondo i nostri standard, buoni e salutari. Come vedi purtroppo i produttori fanno quello e se siamo determinati a chiedere cose sane loro finiranno per farci le cose sane. Però non è ammessa l’ignoranza. Dobbiamo capirci qualcosa.
Allora le mangiamo queste uova? Ci togliamo questa idea che l’uovo uguale colesterolo, uguale mi intasa le vene? Non funziona così. Le uova sono un ottimo alimento. Questo è tutto vi invito a visitare la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/mylabexperiment/, mettere un bel Like sui video e condividerli con amici e parenti. Ciao e al prossimo articolo!