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Digiuno: I 3 benefici immediati

Ciao amici del MY Lab!

Inizia la prima puntata del digiuno. Ho deciso di fare un digiuno di due giorni e mezzo, quasi tre giorni e l’ho cominciato ieri sera. Conto le ore di digiuno a partire da ieri sera, l’ultima volta che ho mangiato, ok?

Lo scopo di questo digiuno ve lo dico subito è quello di innescare nel nostro corpo un modo di funzionare che sia diverso dal solito. Il solito è quello di prendere i carboidrati e usarli come energia per il funzionamento normale del corpo e così via.

Non c’è niente di male ovviamente nel funzionare in questo modo, ma a quanto pare, per qualche motivo, il fatto di interrompere l’alimentazione ogni tanto, per qualche periodo, si parla di un paio di giorni o cose del genere, dà dei grandi vantaggi in termini di salute, di longevità, di un sacco di parametri che fanno capire che la salute va verso il meglio, quando abbiamo questa interruzione delle abitudini alimentari, ok?

Noi di solito mangiamo molto, almeno la gran parte delle persone non soffre di carenza di cibo, questa è una grande conquista dell’umanità! Non parliamone mai troppo male perché se parli di queste robe qua a uno che ha vissuto la vera fame, la vera carestia, ti sputa in un occhio e ha anche ragione, no? a dire:”ma come, vuoi lamentarti del fatto che c’è troppo cibo adesso?!”.

Quindi dovremmo capire prima di tutto il perché stiamo facendo un digiuno, perché è bene fare un digiuno. Lo possiamo chiamare digiuno terapeutico, digiuno intermittente o cose del genere, ma la cosa principale cara amica, caro amico, che devi capire è che l’unica ragione per cui non dovresti fare il digiuno è per dimagrire!! Di solito le persone fanno il digiuno solo ed esclusivamente per dimagrire, vero? No, il digiuno di cui parlo io, fatto per due giorni, non porta dei veri vantaggi in termini di dimagrimento.

Certo, in quei due giorni in cui non mangi niente, è ovvio che il corpo comincerà  a smontare delle riserve di grasso per produrre l’energia che gli serve a sopravvivere, è una restrizione calorica totale, ma non è quella la cosa più importante. Quindi la verità è che se vuoi dimagrire devi mangiare bene, la quantità giusta e devi usare dei trucchi, come dire, per far sì che il tuo corpo smonti il grasso invece di smontare continui carboidrati che gli dai, va bene?

Perchè il digiuno fa bene? Ovviamente vi lascio dei link, vi darò dei riferimenti, non sono opinioni mie queste, sono cose che ho studiato grazie a delle persone che ho intervistato e ho come sempre sperimentato su di me. Non parlerei di una cosa se non l’avessi prima
sperimentata su me stesso. Beh, il digiuno porta a far sì che:

  1. non usi più continuamente troppi carboidrati, troppa glicemia, quindi di sicuro interrompi i fiumi di glicemia se la tua alimentazione ne causa tanti.
  2. La persona va a ripulire tutti i depositi che ha lasciato in giro, qualcuno dice che il fatto di svuotare completamente l’intestino costringe il corpo a ripulirlo in maniera tale da…come dire…almeno lo resetti ogni tanto. Sapete è sempre pieno di roba, deve continuamente avere a che fare con il pieno di cibo e di scorie di cacca da buttar via, è sempre appesantito! Per un paio di giorni gli dai tregua.
  3. La flora batterica che lo abita si ripopola, si riequilibra, questa è una cosa piuttosto importante.

Un’altra cosa importante è che il corpo quando è in carenza di energia va ad “ammazzare” le cellule, le cellule vecchie, morte o morenti, o quelle di più bassa vitalità, in modo da riciclarle come materiale da nutrizione. Si chiama autofagia, questo fenomeno, te l’ho spiegato in maniera un pò spiccia, ci sarebbe molto di più da dire, me ne rendo conto. Portate pazienza voi esperti, lo so che io semplifico anche troppo, però di base il corpo viene indotto a fare piazza pulita di cellule morte, cellule morenti…e questo è carino perché così le robe che sono di scarsa qualità le butta via e le rimpiazza.

Ovviamente questo fa anche scatenare una serie di ormoni per rimpiazzare le cellule morte e le cellule mangiate e quindi poi ne hai un vantaggio in termini di, come dire, rimpiazzo di cellule vecchie con cellule nuove. Questa è forse la definizione di giovinezza, perché, se guardi bene, qual’è la differenza tra uno di 50 anni e uno di 20? E’ che quello di 20, quando ha dei danni, danni che anche normalmente avvengono per il semplice fatto di vivere, muoversi e consumare e logorare il corpo, questi danni vengono rimpiazzati e riparati a velocità estrema e con tessuti nuovi e in perfetta efficienza!

Più avanti, la cosa non avviene più così, avviene più lentamente e le cellule e i tessuti che vengono a rimpiazzare i danneggiati, non sono in completa efficienza. Poi vedremo che questi… il DNA di quelle cellule nuove, in una persona anziana, ha il DNA con dei tappi finali più corti, si chiamano “telomeri”. Ne parleremo parecchio, ma comunque, per farla semplice, il fatto di fare del digiuno provoca questo rimpiazzo positivo di cellule vecchie con cellule nuove.

Allora, adesso vi ho detto la parte bella, la parte negativa è che ti ci devi abituare. Non è così difficile come te lo puoi immaginare, lo so cosa stai pensando! Guarda, ti dico anche già le statistiche: un 35% di voi dice: “Ah, io non ce la farei mai!”. Un 15% direbbe:”dopo quattro ore senza mangiare io sarei morto!”. Un non mi ricordo più che percentuale direbbe:”ma io credo…che una cosa del genere…non so se faccia bene, forse fa anche male!”. Capito?!

No, no, tranquilli! Non fa male, mangiate così tanto, mangiamo così tanto, che ogni tanto chiudere il buco dello stomaco fa solo bene. Siamo dei gran mangioni! Ovviamente, non sto parlando di consigliare il digiuno a persone malate, a persone diabetiche, che comunque…hanno una sorte di malattia. Non sto parlando di far fare digiuno a dei bambini, o a persone… ragazzi molto giovani, perché quelli hanno un metabolismo per il quale ci vuole un sacco di energia e non gliele andrei a togliere, neanche solo per due giorni!

In questi casi, cioè persone malate, persone molto giovani o cose del genere, ci si rivolge a un medico. E i medici, guarda caso, con le dovute cautele e personalizzazioni a seconda dei casi, sono sempre più orientati a usare il digiuno terapeutico. Ci sono medici che fanno praticare il digiuno terapeutico a dei pazienti che hanno delle malattie, perché in alcune malattie, il fatto di digiunare è una cosa positiva. Interessante no?

L’organismo ha delle reazioni…insomma non è proprio facile, in certi momenti…io lo provo spesso il digiuno, almeno ogni tre mesi faccio un paio di giorni o tre giorni e ti cambia un po’ la vita, ti cambiano le abitudini, devi vedere che attività fare…io faccio anche sport a volte, mentre faccio il digiuno, lo faccio più leggero…Non so se l’hai visto, ma ho fatto un bel video una volta, mostrando il tempo di recupero come varia al variare della nutrizione. Il tempo di recupero è il tempo che il corpo ci mette, dopo uno sforzo preciso, facevo una serie di esercizi pre-determinati a far tornare sotto una certa soglia il battito del cuore.

Mi ricordo che durante questa serie di esercizi ripetuta tre volte andavo tipo a 150 battiti al minuto e calcolavo il tempo che ci voleva per arrivare sotto i 100 battiti al minuto. Questo è il tempo di recupero mio. In fase di nutrizione normale ci mettevo un minuto e 15; in digiuno ci mettevo 2 minuti e mezzo esattamente il doppio! Quindi è stato molto interessante vedere come, in effetti, il corpo in digiuno era molto sotto pressione, era nei guai tra virgolette, quindi non è che il digiuno non comporti degli sforzi maggiori per il corpo, ma è proprio quello che stiamo cercando di fare, metterlo sotto sforzo, per ottenere il vantaggio poi che si comporterà meglio, innescherà l’autofagia, ci libera di un po’ di scorie e così via, ok?

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