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Solo frutta 2: Risultato di un pasto con solo 2 mele

Ciao amici del MY Lab,

oggi vi dò un risultato di un esperimento che ho fatto mangiando due belle grosse mele a pasto, al posto di mangiare una pietanza qualsiasi.

Ho mangiato due belle mele molto grosse, piuttosto sazianti devo dire. Perché qualcuno di voi mi ha chiesto se mangiare tanta frutta oppure se fare pasti di sola frutta può essere, da un punto di vista della salute buono, depurativo o portare a dimagrimento e cose di questo genere qua.

Adesso vi dò un risultato dal punto di vista della glicemia, che anticipo già sconsiglia di fare pasti di sola frutta. Perché a conti fatti, i dati dell’indice glicemico servono, si possono adoperare, si può anticipare o prevedere quella che sarà la tua glicemia. Quindi ecco i calcoli: la frutta contiene il 15 per cento di carboidrati in media.

La mela è così, la banana invece quasi 25. L’indice glicemico dei carboidrati contenuti nelle mele è circa 35, ma due mele grosse così, pesano 400 grammi. Le ho mangiate praticamente tutte, semini compresi. Ho lasciato fuori solo il picciolo. Avevo molta fame utilizzando solo queste come pasto. Il carico glicemico si fa con questa formula: si moltiplica il peso del frutto, moltiplicato per la percentuale dei carboidrati 0,15 e moltiplicato per l’indice glicemico 0,35 e viene fuori 21.

Dai calcoli sappiamo che sopra il 10 c’è il rischio di avere un picco. Se per esempio avessi mangiato una sola mela, non mi avrebbe dato un picco o comunque sarebbe stato piccolo. Beh invece mangiandone una quantità notevole ecco che ho avuto questo curva, questo grafico della glicemia. Se guardi, dal momento in cui ho mangiato avevo 96 di glicemia. Una glicemia normale per una persona sana che non sta mangiando da alcune ore.

Poi a causa di queste due grosse mele, la glicemia è andata a 141. E’ tanto? E’ poco? Beh è comunque un innalzamento importante. Non è certo una glicemia da 110-120. Considerando che non sono diabetico o almeno non ho resistenza insulinica o altre patologie legate all’insulina, è un valore piuttosto alto. E’ normale se si pensa che l’avevamo previsto dai calcoli, ma questo dà forza anche ai calcoli.

Ti faccio notare però che questo picco di 141 è scemato molto velocemente, quindi insomma non stiamo dicendo sia chiaro, che la frutta fa male. Perché quando mangi la frutta, mangi anche il microbioma della frutta, cioè mangi la sua flora batterica che contribuisce alla tua flora batterica e che a lungo termine provoca un sacco di cose benefiche per la salute.

Approfondiremo il discorso, perché per esempio, un cibo insospettabile che dà un enorme contributo alla flora batterica sono le olive sotto sale. Quando parlo di cibi che fanno bene alla flora batterica, con tutte le conseguenze positive per la salute, mi viene sempre in mente lo yogurt, il kefir, le cose fermentate come il miso, che contiene i bifidi. La frutta non è fermentata ma contiene comunque qualcosa che dà un contributo notevole e positivo alla flora batterica.

Quindi non dico che la frutta fa male, neanche che la frutta fa bene o che faccia bene a te. Questo è il punto. Quello che sto per dire è che dovresti ricercare anche tu come me la nutrizione personalizzata. Per nutrizione intendo la dieta, lo stile di vita, quando mangiare, eventualmente come integrare con vitamine se il cibo non ne contiene abbastanza. Quindi questo è quello che dovresti cercare nel programma Yango che abbiamo sviluppato apposta per rispondere a questa esigenza.

C’è un modo per le persone di riconoscere se sono più portate per carboidrati, per proteine e prevede in maniera abbastanza precisa se l’impasto di sola frutta è come dire piuttosto impattante, non dico dannoso ma impattante come il mio caso, oppure in altri casi potrebbe essere molto meno e molto meno problematico, quindi da preferirsi. Queste cose ripeto, si possono prevedere, fanno parte del programma Yango.

Quindi ti esorto prima possibile a prenotare una consulenza gratuita e chiedere ai nostri esperti come può essere organizzata la tua nutrizione. Intanto ti saluto e ti do appuntamento al prossimo articolo. Ciao!